mercoledì 24 novembre 2010

Che confusione. Sarà perchè ti amo, rospo!

Elezioni
Che confusione/ sarà perchè ti amo/ E' un'emozione/ che cresce piano piano. E via di strofa in strofa e di rima in rima. Molti di voi lo sapranno, cantano i Ricchi e Poveri. Che nel nostro Paese sono sempre di meno, i Ricchi, e molti di più, i Poveri. Ma qui - intendo i nostri politici, salvo alcune eccezioni - sembra non fregargliene niente a nessuno. Non è di questo però che voglio parlare. Bensì della confusione politica che, ahimè, non promette nulla di buono. E rischia di far scivolare il Paese nel baratro. Provo a ragionare. A quanto pare il governo Berlusconi - salvo colpi di scena imprevedibili - è al capolinea. A quanto pare un esecutivo tecnico o frutto di ribaltone è ipotesi peregrina. Non restano, se Napolitano lo riterrà, che le elezioni. E qui, come si dice, la cosa si fa succosa, gustosa, drammaticamente seria e confusa assai. L'unica coalizione certa, al momento, sembra essere quella formata da Pdl (quel che resta) e Lega con l'appoggio de La Destra di Storace per un totale di suffragi pari al 39,8% (27,1+12,3+0,4), stando a un sondaggio pubblicato dal Corsera il 22 novembre. Poi viene l'incerto, l'insondabile. Che fa il Pd? Si allea con Vendola e Di Pietro o preferisce l'uddiccì di Casini con futuristi e Api? La butto lì: Casini ha detto "mai con Vendola e Di Pietro" e poi è andato davanti ai cancelli della Rai a viale Mazzini a chiedere alla ditta FazioSaviano di ospitare non solo gli eutanasisti ma anche chi è a favore della vita. A naso - ed evito di annoiarvi con temi quali la bioetica, la Ru486, i finanziamenti pubblici alle scuole private cioè cattoliche - direi che il Pd sarà costretto a dire di no a Pierferdi con grande dispiacere. Del Pd stesso intendo. Per non parlare dei finiani che lo hanno detto in tutte le salse di essere alternativi - culturalmente e programmaticamente - alla sinistra. Di Rutelli non dico perchè la penso come Guzzanti figlio. Quindi, riepilogando, il Pd - malgrado tutto - sarà costretto a fare comunella con Nichi Vendola e Antonio Di Pietro per un totale di suffragi pari al 39% (24,5+6,6+7,9), la fonte è sempre la stessa. A questo punto il terzo polo si coalizza e Fli, Udc, Api e Mpa raccattano il 14,7% (7+6,2+1,1+0,4). E fino a qui ci siamo. Certo, i sondaggi sono sondaggi e le elezioni sono un'altra cosa. Ma uno scenario del genere porterebbe inevitabilmente - al netto delle soprese che ci riserverà il porcellum di Calderoli - a un governo Pdl-Lega-TerzoPolo. Insomma, staremmo da capo a dodici. Per rinnovare e rilanciare il Paese occorre sparigliare. Fossi nei panni del leader Pd la farei finita con i tentennamenti, direi subito con chi mi alleo e poi me la gioco. Stando attendo agli scivoloni. Perchè questo governo ha rifinanziato la missione in Afghanistan solo per sei mesi e non vorrei che a giugno, in caso di vittoria del centrosinitra ci si riprononesse il noto copione.... Ecco, avete capito.
E vola vola si sa/ sempre più in alto si va/ e vola vola con me/ il mondo è matto perché...
E ora in cucina!

CODA DI ROSPO SU CREMA DI ZUCCA AI PORCINI CON PIOPPINI E PANCETTA (per 4 persone)
  • 600g di coda di rospo o rana pescatrice (quattro tranci di un etto e mezzo)
  • 400g di zucca
  • 30g di funghi porcini secchi
  • 250g di funghi pioppini
  • 50g di pancetta tesa affumicata
  • 125ml di crema fresca (panna liquida)
  • olio extra vergine di oliva
  • aglio
  • rosmarino
  • sale
  • pepe nero
Mondate la zucca, lavatela e fatela a tocchetti. In una pentola bassa e larga mettete un po' d'acqua (zucca al vapore!) che aromatizzate con uno spicchio d'aglio, un rametto di rosmarino e gli scarti dei pioppini che avrete puliti e sciacquati. Cuocete la zucca al vapore. In un pentolino scaldate dell'acqua, spegnete e ammollatevi i funghi porcini. In un contenitore versate la zucca e i funghi e un po' dell'acqua di cottura della zucca filtrandola con un colino. Passate al mixer fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiustate di sale e pepe. Sciacquate i pioppini. In una padella antiaderente scaldate dell'olio con uno spicchio di aglio. Versate i pioppini e saltateli fino a cottura. Regolate di sale e pepe. In un'altra padella antiaderente, che avrete scaldato a fiamma vivace, lasciate andare la pancetta che avrete tagliato a listarelle. Non aggiungere olio o altro. Quando la pancetta sarà diventata croccante mettetela nella carta assorbente e tenetela da parte. A questo punto asciugate i tranci di coda di rospo, infarinateli leggermente e fateli andare su una padella dove avrete fatto scaldare un filo d'olio. Fateli cuocere qualche minuto per lato fino a quando non saranno dorati. Intanto versate in un pentolino il composto di zucca e porcini a fiamma moderata. Aggiungete la quantità necessaria di panna liquida e amalgamate fino a che non otterrete una crema. Siamo pronti per impiattare. Mettete la crema a specchio nei piatti, aggiungete la pancetta e condite con un filino d'olio. Ora montateci sopra i tranci di coda di rospo sui quali verserete i pioppini ben caldi. Guarnite con un rametto di rosmarino e regolate di sale e pepe. Se volente ancora un filino d'olio e oplà.

Vino: Manzoni bianco Igt

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